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Ore Super Felici ("Super Fun Time" in lingua originale) è il settimo episodio della dodicesima stagione di South Park. È andato in onda per la prima volta negli USA il 23 aprile 2008 e in Italia il 21 ottobre 2008.

Trama[]

ALLARME SPOILER!
Spoiler
Questa pagina contiene spoiler sulla serie.

Il Sig. Garrison porta gli alunni di quarta in un viaggio educativo al "Villaggio dei Pionieri" (basato sull'Hiwan Homestead Museum di Evergreen, in Colorado), dove dei lavoratori dedicati si comportano come se fossero nell'anno 1864 e non escono mai dal personaggio. Garrison dice agli studenti di spostarsi a coppie e di tenersi sempre per mano. Cartman è costretto a prendere Butters come suo partner e Garrison dice a Butters di non mollare per nessuna ragione la mano di Cartman finché non saranno entrambi sul bus.

La gita si rivela essere molto noiosa e, quando Cartman scopre che c'è un centro di divertimento situato a due isolati di distanza, chiamato "Ore Super Felici", decide di abbandonare il villaggio per recarsi lì. Tuttavia, Butters rifiuta di lasciar andare la mano di Cartman fino a quando non saranno di nuovo sul bus, quindi Cartman trascina Butters con sé. Mentre il resto dei ragazzi è annoiato dal villaggio, fa irruzione un gruppo di ladri scatenati guidati da Franz, che hanno rapinato un Burger King e sono fuggiti al Villaggio dei Pionieri, e prendono tutti in ostaggio. Stan, Wendy, Jimmy e Kyle fuggono con due cittadini del villaggio in un ufficio dove Kyle chiama la polizia. I ladri trovano una porta della miniera nella parte posteriore del parco, che è chiusa a chiave. Essi cominciano ad interrogare gli operai per farsi dire il codice della serratura, ma nessuno di loro esce dal personaggio, fingendo di non sapere cosa sia un codice d'accesso, nemmeno per salvare la propria vita. Uno dei cittadini viene ucciso dal Pioniere Paul per aver infranto il personaggio nel tentativo di dare il codice di sicurezza.

Nel frattempo, Cartman e Butters sono a "Ore Super Felici", e Butters non lascia mai la mano di Cartman, venendo quindi trascinato mentre Cartman gioca ai videogiochi arcade, va sugli autoscontri, gioca ad Air Hockey con se stesso e cavalca una navicella spaziale a gettoni. Quando alla fine decidono di tornare, i ragazzi vedono la polizia e danno per scontato che gli agenti stiano cercando loro due. Tentano di rientrare di nascosto, ma rimangono bloccati su un semaforo. Intanto, visto che interrogare gli operai non ha avuto successo, Franz minaccia di uccidere i ragazzi, a cominciare da Kenny, ma gli operai si rifiutano ancora di uscire dal personaggio. In un ultimo, disperato tentativo di salvare la vita di Kenny, Stan fa "l'ultimo sacrificio" (sembrare un cretino di fronte a Wendy) e si traveste come uno straniero dell'epoca dei pionieri, riuscendo a dare allo staff del villaggio un modo "dentro al personaggio" per rivelare il codice della porta, che è 1864.

Cartman e Butters saltano la recinzione ed entrano nel villaggio, dove uno dei ladri li vede e li attacca. Nel tentativo di catturare i due, il criminale ordina loro di mettere le mani sopra la testa. Un Butters molto determinato però, si rifiuta di lasciar andare la mano di Cartman. Dopo che il ladro ha minacciato di sparare alle loro mani, Butters usa Cartman come arma, scagliandolo fisicamente contro il ladro e scappando. Cartman e Butters, nel loro tentativo di fuggire, vengono colpiti da una granata. La confusione permette alla polizia di fare irruzione nel campo, uccidendo e catturando alcuni dei ladri. Finalmente suona una campana, segnalando la fine della giornata lavorativa, e tutti gli operai del villaggio escono dal personaggio e si dirigono verso il T.G.I. Friday's per cenare. Mentre Franz viene arrestato, afferma di aver "imparato qualcosa": che la gente nel 1864 non aveva tutte le comodità che le persone nei tempi moderni danno per scontate. L'episodio termina quando Butters, ferito, trascina un inconscio Cartman fino allo scuolabus, affermando con fermezza: "Sig. Garrison, il mio compagno è tornato sull'autobus", lasciando finalmente andare la sua mano prima di svenire dallo sfinimento.

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