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I cittadini credono che il riscaldamento globale sia finito, finché i soldati del Governo non li informano che la vera causa del disastro sono gli [[Uomini Granchio]]. Finalmente, Stan ammette davanti a tutti che lui ha rotto la diga. Tuttavia, tutti credono che [[Stan Marsh|Stan]] stia parlando in senso metaforico e pensano che ognuno di loro abbia in qualche modo rotto la diga. Così, tutte le persone iniziano a dire "''Io ho rotto la diga!''", nonostante Stan cerchi di far capire alla gente che il colpevole è proprio lui, ma nessuno lo ascolta.[[en:Two Days Before the Day After Tomorrow]]
 
I cittadini credono che il riscaldamento globale sia finito, finché i soldati del Governo non li informano che la vera causa del disastro sono gli [[Uomini Granchio]]. Finalmente, Stan ammette davanti a tutti che lui ha rotto la diga. Tuttavia, tutti credono che [[Stan Marsh|Stan]] stia parlando in senso metaforico e pensano che ognuno di loro abbia in qualche modo rotto la diga. Così, tutte le persone iniziano a dire "''Io ho rotto la diga!''", nonostante Stan cerchi di far capire alla gente che il colpevole è proprio lui, ma nessuno lo ascolta.[[en:Two Days Before the Day After Tomorrow]]
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[[Categoria:Stagione 9]]
 
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Versione delle 03:03, 2 lug 2019

Due giorni prima di dopodomani ("The Day Before the Day After Tomorrow" in lingua originale) è l'ottavo episodio della nona stagione di South Park. È andato in onda per la prima volta negli USA il 19 ottobre 2005.

Trama

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Durante la visita al Jefferson's Lake, un lago nei pressi della città di Beaverton, Cartman riesce a convincere Stan a giocare sulla barca di suo zio Roy. Stan menziona quanto sarebbe bello guidare la barca per davvero, così Cartman tira fuori le chiavi dal vano portaoggetti e suggerisce di avviare il motore. Stan esita per paura di finire nei guai, ma Cartman lo tranquillizza, promettendogli che, se dovesse succedere qualcosa, la responsabilità sarà unicamente sua. Così, Stan accende la barca, ma ne perde subito il controllo e presto i due si schiantano contro la più grande diga di castori del mondo, provocando un'inondazione a Beaverton. Tornando alla sua promessa, Cartman dichiara che Stan è nei guai fino al collo, che la barca è di un tizio che avrà visto sì e no due volte e che non esiste nessuno zio Roy.

Per paura di finire ancora di più nei guai, i due decidono di nascondere il loro coinvolgimento, ma Stan è distrutto dai sensi di colpa. Quella sera, Stan e la sua famiglia guardano il notiziario che parla del disastro di Beaverton, dove l'inondazione ha sommerso quasi completamente le case e i cittadini sono costretti a stare sui tetti in attesa dei soccorsi. Quando la gente viene intervistata sul disastro, i liberali danno la colpa dell'accaduto a George Bush, dicendo che non gli importa dei castori, mentre i conservatori incolpano i terroristi, che stavano cercando di ricreare l'11 settembre. Al termine del notiziario, Stan chiede ai suoi genitori se le persone sui tetti verranno salvate, ma essi rispondono di non saperlo e che è in ogni caso più importante trovare qualcuno a cui dare la colpa.

Il giorno dopo, a scuola, Stan parla a Cartman del notiziario, aspettandosi una reazione simile alla sua di senso di colpa e preoccupazione. Come prevedibile, Cartman trova tutto ciò divertente e nega la propria responsabilità, dando la colpa alla città, perché è stata costruita proprio sotto una diga di castori. Sopraffatto dai sensi di colpa, Stan inizia a chiedersi cosa fare, ma Cartman lo interrompe, affermando di sapere che Stan andrà a confessare tutto a Kyle, il quale, essendo un "ebreo traditore", farà la spia con tutti. Kyle arriva in quel momento, scusandosi per non aver potuto andare con loro al lago. Quando gli chiede cos'hanno fatto, i due mentono e fanno finta di niente.

Improvvisamente, arriva Butters, informando gli studenti nel corridoio che hanno scoperto il colpevole dell'inondazione, e tutti si precipitano a guardare la TV, con Stan e Cartman preoccupati di venire arrestati. Il giornalista informa tutti che l'inondazione è stata causata dal riscaldamento globale e che tutte le voci su questo fenomeno erano vere. Il Governatore del Colorado riunisce tutti i geologi dello Stato (quindi solamente Randy Marsh), il quale sostiene che l'inondazione di Beaverton sia solo l'inizio. Randy spiega che la situazione andrà sempre peggio e succederanno disastri ancora peggiori e, da una sua stima, prevede che tutto si verificherà "dopodomani". Tuttavia, in quel momento degli altri scienziati entrano nella stanza, affermando che dai loro test risulta che i disastri si verificheranno "due giorni prima di dopodomani". Randy, inorridito, capisce che significa "oggi".

Il panico si scatena e tutti corrono per le strade al grido di "Non abbiamo ascoltato!", mentre recuperano provviste e sostengono che il riscaldamento globale li sta inseguendo. Gran parte della città viene evacuata al Centro Comunale della Contea di Park e la gente si barrica all'interno. Guardando il notiziario, viene rivelato che l'intero Paese sta condividendo il panico della gente di South Park, con i giornalisti che sostengono che sono avvenuti massacri e molte morti (eventi mai avvenuti). I cittadini cominciano a darsi la colpa a vicenda per il riscaldamento globale. Nel frattempo, Stan confessa a Kyle che i veri responsabili sono lui e Cartman. Cartman, rendendosi conto che Stan l'ha tradito, si infuria con Stan per la sua stupidità nel fidarsi di Kyle, mentre Kyle supplica Stan di dire a tutti la verità. Da parte sua, Cartman suggerisce a Kyle di usare il suo "oro ebreo" per aiutare i cittadini di Beaverton e Stan, che ancora non vuole finire nei guai, decide di andare sul posto ad aiutare la gente della città.

Nel frattempo, Randy afferma che il mondo si è congelato e che nessuno può lasciare il centro per nessuna ragione. Egli indica su una mappa dove si trovano le regioni più colpite, disegnando inavvertitamente un pene sulla mappa. A Beaverton, la gente continua ad aspettare di essere salvata e i ragazzi arrivano con un elicottero, ma non riescono a guidarlo e si schiantano in una raffineria di petrolio, che immediatamente prende fuoco. Il petrolio si diffonde nelle acque di Beaverton, incendiandosi e inghiottendo la città nelle fiamme.

Al Centro, la gente nota l'assenza di Stan, Kyle e Cartman. Stan quindi chiama Randy al telefono, ma ha paura di ammettere la verità e chiede semplicemente al padre di venirli a prendere a Beaverton. Ritenendo che all'esterno ci sia una nuova era glaciale, Randy, Gerald Broflovski e Stephen Stotch si coprono con numerosi cappotti pesanti e abbigliamento invernale, e si precipitano all'esterno per salvare i ragazzi. Fuori, il clima è normale ed è una giornata calda e soleggiata, e i tre uomini iniziano presto a soffrire di colpi di calore, credendo tuttavia che il freddo estremo li stia facendo andare in ipotermia.

Nel frattempo, il Governo si rifiuta di aiutare gli abitanti di Beaverton e tentano invece di far evacuare gli Stati meridionali, quando i soldati vengono informati dagli scienziati che l'inondazione non è stata causata dal riscaldamento globale. I soldati si precipitano così a Beaverton, mentre i ragazzi trovano una via d'uscita dalla raffineria in fiamme. I ragazzi cercano di arrivare sul tetto, ma Cartman blocca il passaggio a Kyle e gli ordina di consegnarli il suo "oro ebreo" che, come tutti gli ebrei, porta in un sacchetto legato al collo. Inizialmente, Kyle sembra non capire di cosa Eric stia parlando, ma alla fine, quando Cartman lo minaccia con una pistola, Kyle tira fuori un sacchetto che aveva legato al collo. Tuttavia, Cartman vuole la borsa con il vero oro e non quella falsa. Kyle, accigliato, si prepara a consegnargli l'altro sacchetto, ma all'ultimo momento lo lancia tra le fiamme e scappa. I ragazzi vengono soccorsi dall'elicottero del Governo, insieme al resto della città, e vengono riportati a South Park.

I cittadini credono che il riscaldamento globale sia finito, finché i soldati del Governo non li informano che la vera causa del disastro sono gli Uomini Granchio. Finalmente, Stan ammette davanti a tutti che lui ha rotto la diga. Tuttavia, tutti credono che Stan stia parlando in senso metaforico e pensano che ognuno di loro abbia in qualche modo rotto la diga. Così, tutte le persone iniziano a dire "Io ho rotto la diga!", nonostante Stan cerchi di far capire alla gente che il colpevole è proprio lui, ma nessuno lo ascolta.